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SOLIDARIETÀ
TRA FERROVIERI
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COMUNICATO 1-2023
Cassa di solidarietà FS
Pubblicato da Direttivo della Cassa in Comunicati · Martedì 10 Gen 2023


COMUNICATO 1-2023
Constatiamo che con il nuovo anno continuano e si rafforzano i venti gelidi di repressione e
arroganza da parte di Ferrovie; un atteggiamento di attacco nei confronti dei lavoratori, unito alla
necessità di sottolineare una marcata gerarchia e un’assoluta predominanza del proprio ruolo
datoriale. Un dominio che si intende affermare anche a scapito delle condizioni di lavoro e della
sicurezza e che spinge all’errore umano, spesso conseguenza di una delega che scarica
interamente sul lavoratore eccessivi oneri e responsabilità.
In questo quadro così duro e difficile per la classe lavoratrice, la Cassa di Solidarietà continua a
sostenere chi viene colpito e resiste, chi viene licenziato e non si arrende, chi rivendica il rispetto
delle condizioni di sicurezza e non cede alle pressioni. In una Italia dove, nel 2022, (dati Inail) sono
1.006 i morti sul lavoro da gennaio a novembre, + 22% rispetto al 2021, se si escludono le morti
collegate al Covid; le denunce di infortunio sono 652.000, + 29,8% rispetto al 2021.
Nel 2022 abbiamo sostenuto:
⁃ il collega Maurizio Ferri (400 euro come contributo per le spese legali di una
battaglia intrapresa per il riconoscimento di gravi danni riportati a seguito di un infortunio);
⁃ il collega Aldo Dessì (500 euro come contributo per le spese legali in seguito al suo
licenziamento avvenuto nel gennaio 2020. Con sentenza del marzo 2022 il giudice ne ha
stabilito il reintegro);
⁃ il collega ex macchinista e Rls, Beppe Grillo (260 euro come contributo per le spese
legali per il ricorso presentato contro la "finestra trimestrale" imposta dall'INPS ai
lavoratori gravosi, vinto in primo grado).
Rispetto a quello che sta accadendo, ribadiamo la nostra ferma denuncia riguardo alle pesanti
sanzioni comminate ai lavoratori RFI di Viterbo, fino al licenziamento. Con Giulio Cammarata e
Giampaolo Renzoni ci siamo incontrati e confrontati qualche settimana fa. A questo proposito il
Direttivo ha deliberato di sostenere le spese legali di Giulio, licenziato a settembre 2022, di aderire
alla sottoscrizione in suo favore, e di corrispondere un contributo di solidarietà di 1000 euro per
Giampaolo, il collega apprendista al quale non è stato trasformato il contratto a marzo 2022,
riservandosi di intervenire ulteriormente.
Ripartiamo sempre più convinti che la solidarietà tra i lavoratori sia uno strumento fondamentale.
Crediamo che questa rete di sostegno reciproco debba rafforzarsi e per questo invitiamo tutti e
tutte, come di consueto, ad iscriversi e a fare iscrivere.
È importante non restare immobili e reagire compatti e coscienti.


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Cassa di Solidarietà tra ferrovieri
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