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LICENZIAMENTO ADRIANO PATTI
Cassa di solidarietà FS
Pubblicato da Direttivo della Cassa in Comunicati · Giovedì 02 Feb 2023
COMUNICATO 2-2023
LICENZIAMENTO ADRIANO PATTI
Il 2023 inizia nel peggiore dei modi per il mondo del lavoro in ferrovia.
Il 3 gennaio 2023 arriva la lettera di “licenziamento con preavviso” al collega macchinista Adriano Patti. Adriano è un
macchinista che da qualche anno è passato da FER a Trenitalia TPER.
Un giorno, in una situazione di degrado dei sistemi di sicurezza per guasto improvviso, si trova, da solo, ad affrontare una
situazione delicata, affidata unicamente a lui (stava effettuando un servizio ad Agente Solo, senza quindi quell’importante
controllo che avrebbe potuto fornire il secondo macchinista se il servizio fosse stato svolto a Doppio Agente). Su una linea
piena di Passaggi a Livello (la Mantova – Modena) gli viene ordinata una Marcia a Vista (MAV) su un PL per mancanza controllo
da parte del DCO. Era il terzo di tre PL consecutivi, Adriano confonde il secondo con il terzo ed effettua la MAV su quello
regolarmente chiuso, poi riprende la corsa passando, erroneamente, sul PL guasto senza effettuare la prescritta MAV. Il PL era
con le sbarre alzate ma fortunatamente non era interessato da traffico veicolare. Il macchinista, rendendosi istantaneamente
conto dell’errore commesso, arresta il treno subito dopo e in seguito a contatti con il DCO, non essendoci state conseguenze
materiali, veniva autorizzato a proseguire la corsa. Un simile evento, purtroppo, nel corso del tempo si è verificato tante altre
volte e mai è stato sanzionato col licenziamento. Fin qui i fatti.
CONSEGUENZE:
Ad Adriano viene contestata la mancanza, distaccato dai servizi di macchina e convocato a colloquio. Inizia il percorso previsto
dalla COCS: ricomposizione delle competenze (scuola) ed esame finale per la conferma alla qualifica di macchinista in caso di
esito positivo.
La violenza arriva il 3 Gennaio 2023, quando a soli DUE giorni dal suddetto esame arriva la lettera di licenziamento con
preavviso. È un fatto inaudito perché mai si era sanzionato in questo modo l’errore umano in un inconveniente di esercizio
seppur potenzialmente grave che non implica interesse, volontarietà, negligenza di comodo... né del resto il CCNL lo prevede.
Vogliamo porre all’attenzione di tutti la gravità di questo estremo provvedimento disciplinare che dimostra in maniera
inequivocabile come si tenda a scaricare sul lavoratore le carenze tecnico/organizzative di un sistema ferroviario che punta
prioritariamente al profitto a discapito della sicurezza.
Forse avevamo ragione, nello specifico, quando invitavamo i macchinisti a NON accettare ordini di Marcia A Vista sui PL senza
la preventiva garanzia di avvenuta protezione lato strada. Se così fosse stato, sicuramente il PL guasto e aperto sarebbe stato
comunque fisicamente protetto anche nel malaugurato caso di salto della MAV.
Ci teniamo a sottolineare la grave portata di questo licenziamento che inevitabilmente minerà la tranquillità di ogni ferroviere
durante il lavoro sapendo che una mancanza nello svolgimento delle proprie mansioni -può accadere ad ogni lavoratore-, fino
a ieri poteva comportare una sanzione conservativa, oggi potrebbe portare al LICENZIAMENTO e quindi, probabilmente, alla
perdita di sostentamento per una intera famiglia!
La Cassa di Solidarietà stigmatizza tale provvedimento.
Colpisce, infine, l’assordante silenzio delle OO.SS. firmatarie di CCNL ed accordi. Lasciar passare in sordina un episodio come
questo, rafforza la convinzione nella parte datoriale di poter agire impunemente e costituisce un pericoloso precedente a
danno dei lavoratori. Ci dichiariamo, fin da adesso, a fianco del lavoratore colpito che sosterremo economicamente
nell’affrontare le spese legali secondo il nostro statuto e le nostre risorse e sosterremo ogni altra iniziativa in suo favore.
Esortiamo i lavoratori a rigettare tale affronto lanciato sul proprio lavoro e invitiamo i diretti colleghi di Adriano a estendere la
rete della solidarietà.
0 2 febbraio 2023                                                                                             Il Direttivo della Cassa di Solidarietà


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recensioni

Roberto Testa
Domenica 28 Mag 2023
Purtroppo nuovi episodi, riconducibili ad un uso spropositato del regolamento sanzionatorio, si stanno aggiungendo a questo elenco di veri e propri atti intimidatori nei confronti del personale dell'esercizio ferroviario: anche mancanze lievi o comunque statisticamente possibili nell'arco di un'intera vita lavorativa vengono sanzionate fuori di ogni misura. Fa riflettere come alcune società siano più zelanti e assidue di altre. In queste fasi il lavoro della Cassa diventa prezioso e insostituibile.
Marco Crociati
Sabato 27 Mag 2023
Un licenziamento feroce.
Cassa di Solidarietà tra ferrovieri
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